Lucio Anneo Seneca – Carità
È cosa iniqua non stendere la mano verso chi è caduto.
È cosa iniqua non stendere la mano verso chi è caduto.
Impares nascimur, pares morimur.Nasciamo diversi, moriamo uguali.
Certo, finché vaghiamo a caso, senza seguire una guida ma il clamore discorde di chi chiama da ogni parte, la vita si consumerà, resa breve dagli errori, anche se giorno e notte ci daremo da fare con le migliori intenzioni. Decidiamo, allora, dove vogliamo andare e per quale via ma non senza un esperto che già conosca la strada che cominciamo a percorrere, perché certo non è come negli altri viaggi dove, se si è individuato il percorso e si chiedono informazioni agli abitanti, non si può sbagliare. In questo caso, invece, proprio le strade più battute e frequentate ci traggono in inganno. Soprattutto bisogna fare attenzione a non seguire, come pecore, il gregge di chi ci precede, perché non si va dove si deve andare, si va dove vanno tutti.
Il miglior rimedio dell’ira è il soprassedere.
La carità sincera arriva sempre da un’altra miseria.
Non esiste alcun bene duraturo all’infuori di quello che l’animo trova dentro di se.
La benignità verso il prossimo ti sarà triplicata.