Lucio Anneo Seneca – Destino
Il destino di una persona salita tanto in alto è precipitare.
Il destino di una persona salita tanto in alto è precipitare.
Poteva succedere prima, come poteva non capitare mai, l’importante è che sia accaduto.
Nulla può fermare il destino.
Eccomi, di nuovo, di fronte a questo bivio. Il sapere quale strada prendere non mi conforta, il fascino del buio è troppo forte e non so resistergli. Se sarò abbastanza bravo il tratto sarà breve e poi tornerò sulla retta via. La retta via… come se ne esistesse davvero una. Sono debole. O forse sono forte ma sbagliato. Da portatore di luce quale sono non posso abbandonarmi alle tenebre ed il buco che ormai mi passa da parte rischia di inghiottirmi. Nell’ombra, forse, la mia anima troverà un po di pace.
Quanti sogni da realizzare, quanti progetti da portare a termine, quando si è giovani niente può scalfirci. Poi gli anni passano e ci accorgiamo che il tempo è volato, i nostri progetti e i nostri sogni ci sembrano ormai irraggiungibili. Io credo non ci sia un’età per sognare, ne per fare progetti. Quello che non bisognerebbe mai perdere è la gioia di vivere, fino all’ultimo respiro.
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante… un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.
L’applauso della folla è la prova dell’empietà di una causa.
Poteva succedere prima, come poteva non capitare mai, l’importante è che sia accaduto.
Nulla può fermare il destino.
Eccomi, di nuovo, di fronte a questo bivio. Il sapere quale strada prendere non mi conforta, il fascino del buio è troppo forte e non so resistergli. Se sarò abbastanza bravo il tratto sarà breve e poi tornerò sulla retta via. La retta via… come se ne esistesse davvero una. Sono debole. O forse sono forte ma sbagliato. Da portatore di luce quale sono non posso abbandonarmi alle tenebre ed il buco che ormai mi passa da parte rischia di inghiottirmi. Nell’ombra, forse, la mia anima troverà un po di pace.
Quanti sogni da realizzare, quanti progetti da portare a termine, quando si è giovani niente può scalfirci. Poi gli anni passano e ci accorgiamo che il tempo è volato, i nostri progetti e i nostri sogni ci sembrano ormai irraggiungibili. Io credo non ci sia un’età per sognare, ne per fare progetti. Quello che non bisognerebbe mai perdere è la gioia di vivere, fino all’ultimo respiro.
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante… un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.
L’applauso della folla è la prova dell’empietà di una causa.
Poteva succedere prima, come poteva non capitare mai, l’importante è che sia accaduto.
Nulla può fermare il destino.
Eccomi, di nuovo, di fronte a questo bivio. Il sapere quale strada prendere non mi conforta, il fascino del buio è troppo forte e non so resistergli. Se sarò abbastanza bravo il tratto sarà breve e poi tornerò sulla retta via. La retta via… come se ne esistesse davvero una. Sono debole. O forse sono forte ma sbagliato. Da portatore di luce quale sono non posso abbandonarmi alle tenebre ed il buco che ormai mi passa da parte rischia di inghiottirmi. Nell’ombra, forse, la mia anima troverà un po di pace.
Quanti sogni da realizzare, quanti progetti da portare a termine, quando si è giovani niente può scalfirci. Poi gli anni passano e ci accorgiamo che il tempo è volato, i nostri progetti e i nostri sogni ci sembrano ormai irraggiungibili. Io credo non ci sia un’età per sognare, ne per fare progetti. Quello che non bisognerebbe mai perdere è la gioia di vivere, fino all’ultimo respiro.
Seppellitemi in aperta campagna nella nuda terra, affinché il mio corpo sia assimilato dalle piante… un giorno da quella campagna passerà una fanciulla e coglierà un fiore, sarà come rinascere una seconda volta.
L’applauso della folla è la prova dell’empietà di una causa.