Lucio Anneo Seneca – Morte
Alla morte pensaci, per non temerla mai.
Alla morte pensaci, per non temerla mai.
Perché vi disperate? Non sapevate che dal giorno in cui sono nato, la natura mi ha condannato a morire? Meglio farlo in tempo, col corpo sano, per evitare la decadenza.
Deluso nel tempo da una vita illusoria, contraffatta e malvagia, or ora mio Dio ti imploro dammi in eterno la pace, per tornare alla terra… mia madre.
Il fuoco ha bisogno dell’aria per vivere. Invece la uccide. Dopo di che, muore.
Non avere paura della morte: è l’unica “amica” che nn ti tradirà mai.
E se gli angeli scelgono per la vita di uno la morte di un altro, si angosceranno non per le repliche a frotte, se e quando l’odio abbandonerà la loro mente, ma per quello perduto, il rimedio che splende troppo lontano alle spalle, vago e informe come dietro un mare d’acqua, in una strada su cui nessuna macchina del tempo potrà fare ritorno.
È meglio morire svuotandosi che riempendosi, e meglio di fame che d’indigestione.