Lucio Cappelli – Filosofia
In tutte le circostanze della vita non bisogna mai perdere la propria signorilità.
In tutte le circostanze della vita non bisogna mai perdere la propria signorilità.
Chi vive con noi, vede lo stesso sole; chi piange con noi sente lo stesso dolore; chi gioisce con noi sorride con noi alla vita e all’Amore!
Questa entità si nutre delle nostre sofferenze. Esistono miliardi e miliardi di fonti di energia che allungano i loro raggi di luce per infondere il loro pensiero.
Sciolgo sempre remore nelle parole dell’amicizia, me ne avvolgo come calda coperta in inverno, la percepisco come ombra accogliente d’ombrellone all’azzurro accecante in estate, mentre in autunno la avverto d’oro e frizzante d’apparente epilogo sul viso, e in primavera, ecco essa com’è intuita meravigliosamente nel cuore: colorata di ridenti riflessi di fioritura che inteneriscono d’affettuosa rinata simpatia e vivacità pure la mia vita!
La vitalità dell’esistenza è nell’incoerenza.
La vita deve avere almeno un qualsiasi svago o interesse, altrimenti, a cosa servirebbe vivere?
Il “fanciullino” dell’anima mia sta invecchiando… non crede più al bene e alla sua utilità. È triste, sconfitto, pensieroso. Seduto sulle sponde del mio cuore, ne, ascolta i battiti mentre mi ripete che non v’è più ragione di rimanere la. Presa da sentimenti amari, non dico nulla per trattenerlo. Pensare che fino a ieri ero come Peter! Dov’è finita la mia polverina di stelle!?