Lucio Dalla – Stati d’Animo
Ci sarà pure un posto dove il cuore non ha più catene.
Ci sarà pure un posto dove il cuore non ha più catene.
Quando faccio la “merda” mi sto quasi sulle palle da sola. Quando sorrido per non piangere mi odio quasi. Quando piango per chi non merita mi riempirei di botte! Ma poi mi dico che io questo sono: una scassa palle quando ci si mette, una di quelle che quando tiene a qualcuno ci tiene punto e basta. Una di quelle che non sa fingere ne ingannare. Una di quelle che dice: “ti vado bene? Resti. Non ti vado bene? Vai”!
Il cuore possiede quell’istinto che la ragione non ha.
Non chiedo poi tanto, se aspiro a qualcosa che ripaghi un po’ delle mie sofferenze. Non sono altezzosa, se chiedo finalmente un po’ di sana serenità. E nemmeno egoista se adesso sento la strana necessità di pensare a me. Non odiatemi se ogni tanto vi dirò: “no. Mi dispiace, ma non posso”. Non giudicatemi se alcune volte non ascolterò le vostre paure e i vostri dolori. Non fraintendetemi se, pensando un po’ a me, mi sfuggirà un vostro silenzio pieno di parole. Ho solo staccato un attimo la spina dal “mondo” per poter ricollegare un po’ quella che ha riacceso finalmente “me stessa”.
Chi non ha sofferto non è un essere: tutt’al più un individuo.
Non sopporto quelle persone che parlano di me continuamente e mentre lo fanno ribadiscono che io non sono “niente”. Poveri illusi, convinti di conoscere la mia vita, i miei pensieri e come mi sento.
Di te non cancellerei nulla, solo la tua assenza.