Ludwig Feuerbach – Religione
Quali sono i desideri degli uomini, tali sono le loro divinità.
Quali sono i desideri degli uomini, tali sono le loro divinità.
In questo mondo di incertezze,l’unica certezza è la più misteriosa delle incertezze: Dio!
I devoti, incapaci di accusare Dio di malvagità, si abituano a considerare i più duri colpi della sorte come prove indubbie della bontà celeste. Se sono immersi nel dolore, si ordina loro di credere che Dio li ama, che Dio li protegge, che Dio vuol metterli alla prova. Così la religione è arrivata a mutare il male in bene! Un incredulo diceva giustamente: “Se il buon Dio tratta così quelli che ama, lo prego con tutto il cuore di non pensare a me”.
Anche se vi capita qualcosa di storto è sempre bene, la chiesa infatti ci insegna che quello che vi capita è quello che di meglio potrebbe accadervi.
L’uomo è certamente pazzo: non sa fare un verme e fa Dei a dozzine.
Chissà se a Dio dispiacciono di più le bestemmie di tanti poveri cristi o le opere di tanti signori.
C’e chi pensa che Dio debba essere quello che è al servizio dei propri desideri, delle proprie idee e richieste… che deve essere quello che risolve guerre, che toglie malattie, che guarisce tumori, che toglie la povertà, che dà giustizia… ma Dio non è un mago, ne uno che legge le carte del destino, ne uno che racconta belle storielle. Dio è colui che viene con due mani, in una ha la spada nell’altra la verità, con la spada porterà croci, ma sarà tramite la croce che si conoscerà la verità, quindi non abbiate paura, nessun essere umano, nemmeno il più santo può dettare regole alla vita e alla natura stessa di Dio, siamo solo membra fragili, è più importante la vivificazione dello spirito, se abbiamo quello tutto regge, se abbiamo il nostro modo di pensare, basterà una piccola croce che metterà fuori uso il nostro carattere di perfetti.