Ludwig Feuerbach – Stati d’Animo
O mio amato, quanto meglio sarebbe che il tuo amore fosse un po’ meno sicuro di me! Sarebbe forse più sollecito. Ma è perché ti ho dato tanta sicurezza che ora soffro della tua noncuranza.
O mio amato, quanto meglio sarebbe che il tuo amore fosse un po’ meno sicuro di me! Sarebbe forse più sollecito. Ma è perché ti ho dato tanta sicurezza che ora soffro della tua noncuranza.
Se non riesci a darti una risposta non vuol dire che non esista.
A chi mi dice “sii forte”, rispondo “no, grazie”, sono a mio agio con le mie debolezze, mi fanno compagnia mentre nuotano in un bicchiere di rum.
Cosa c’è di più intimo di un sogno infranto?Una colpa inconfessata, uno sguardo d’invidia il cui ricordo ci infiamma di vergogna, un gesto sgarbato che non avremmo voluto compiere, quelle parole pesanti che annegano il cuore.Queste sono le cose intime, non certo i banali segreti maldestramente celati, né tantomeno le nostre nudità così ben esposte sulle spiagge, e nemmeno le indiscrezioni su infatuazioni e abitudini sessuali.No, le cose intime sono così personali e riservate da non farle sapere neanche al cuore, nascondendogli allo specchio gli occhi velati di pianto o un ghigno poco umano.Quelle cose che generano i peggiori rancori e i più amari rimpianti, che uccidono l’innocenza e promettono vendetta.Sono queste le cose intime che non diremmo mai a nessuno, neanche al nostro animo lacerato, neanche ad uno sconosciuto mascherato, che forse saprà delle nostre paure da poveri mortali consapevoli, si accorgerà della nostra voglia di afferrare qualcosa prima di scivolare via giù nel burrone del nulla, e forse sarà anche ignaro custode di un’emozione felice, ma mai arriverà a sondare l’abisso silenzioso della nostra intimità.
Niente quanto l’attesa è in grado di rallentare il tempo.
Il vento nuovo sussurra abbracci e baci, abbagli da dimenticare e strade nuove da praticare. Quelle che porteranno in direzioni coraggiose, che combattono la paura. Quelle che non ascolteranno parole vuote e inutili, e persone vigliacche che si nascondono dietro a un dito; che hanno pietre dure sul cuore fatte di crudeltà, cattiveria ed egoismo. Quelle che seppelliscono la verità sotto cumuli di bugie, e nell’anima hanno solo cenere. Quelle che vendono bene sguardi, frasi, e false emozioni, che cercano di seppellire il tuo cuore sotto metri di dolore. Strade nuove, rese praticabili dalla saggezza dell’oggi, raggiunta attraverso i graffi sull’anima e le cicatrici sul cuore.
Sono consapevole che a volte la zappa sui piedi me la do da sola come si suol dire. Sono consapevole che pecco di insicurezza, troppa a volte. Sono consapevole di avere i miei difetti ma sono anche consapevole che in giro ci sia troppa gente che ci marcia sopra ed è insensibile!