Luigi Augusto Belli – Desiderio
Il tuo sguardo mi imbarazza, mi fa sentire desiderata, questo mi piace di te, la tua voglia di me.
Il tuo sguardo mi imbarazza, mi fa sentire desiderata, questo mi piace di te, la tua voglia di me.
Lei aveva lo sguardo che parlava e lui glielo sapeva leggere perfettamente.
Come cambia questo momento, quando non sei tu ad accarezzare quest’attimo… quando non sei tu a fermar quest’istante… quando non ci sei tu ad accendere quest’eternità di Noi.
Voglio un bacio, ma che sia speciale. Un bacio carico di desiderio che mi faccia…
Vorrei fossi il libro non letto, l’enfasi che appassiona il creativo, la calma di un sospiro negato sacrificato sull’altare della conoscenza e che non ammette distrazioni… che ausculta, a cui nulla sfugge… carpire ogni vibrazione tua, di note plausibili, di sincerità sconosciuta, accordo perfetto tra armonia d’intenti e calore profuso senza remore… guardarti dentro senza ipocrisia, volerti bene questo vorrei.
A volte mi chiedo dove la trovo io, quella voglia di sperarci ancora.
Guardarsi dentro non è come indossare degli occhiali che ti riparano dal sole, è molto più sottile la cosa.