Luigi Augusto Belli – Stati d’Animo
Amo sentire la forza della passione prenderci la mente e l’amore sconvolgerci l’anima.
Amo sentire la forza della passione prenderci la mente e l’amore sconvolgerci l’anima.
Mi piace cambiare, non mi fossilizzo sulle cose, per me i bene materiali sono solo oggetti e le cose sono sostituibili, nulla è così importante più dei sentimenti e dell’amore, solo quelli valgono davvero la pena di combattere e soffrire, tutto il resto è solo contorno a questa vita.
Nella nostra società le emozioni in generale vengono scoraggiate. Benché senza dubbio il pensiero creativo, come ogni altra attività creativa, sia inseparabilmente legato alle emozioni, è diventato un ideale pensare e vivere senza emozioni. Essere emotivo è diventato sinonimo di instabile e squilibrato.
Ci sono giorni in cui ti perdi negli angoli bui dei tuoi pensieri e cerchi una luce tra i tuoi silenzi e le mille parole inutili che ti rimbombano come un eco nella mente, ma c’è silenzio, quel silenzio che lo senti come un rumore che non va via.
Sempre più stupita dall’inconsistenza delle persone che, prese dal nulla, non vedono la totalità che li osserva.
Siamo noi il giudice di noi stessi, perché ci conosciamo perfettamente.
Ci si adagia su ciò che si conosce, perché niente e nessuno può darci la certezza che con il passare del tempo il “divano” cambiato sia confortevole e comodo come quello buttato.
Mi piace cambiare, non mi fossilizzo sulle cose, per me i bene materiali sono solo oggetti e le cose sono sostituibili, nulla è così importante più dei sentimenti e dell’amore, solo quelli valgono davvero la pena di combattere e soffrire, tutto il resto è solo contorno a questa vita.
Nella nostra società le emozioni in generale vengono scoraggiate. Benché senza dubbio il pensiero creativo, come ogni altra attività creativa, sia inseparabilmente legato alle emozioni, è diventato un ideale pensare e vivere senza emozioni. Essere emotivo è diventato sinonimo di instabile e squilibrato.
Ci sono giorni in cui ti perdi negli angoli bui dei tuoi pensieri e cerchi una luce tra i tuoi silenzi e le mille parole inutili che ti rimbombano come un eco nella mente, ma c’è silenzio, quel silenzio che lo senti come un rumore che non va via.
Sempre più stupita dall’inconsistenza delle persone che, prese dal nulla, non vedono la totalità che li osserva.
Siamo noi il giudice di noi stessi, perché ci conosciamo perfettamente.
Ci si adagia su ciò che si conosce, perché niente e nessuno può darci la certezza che con il passare del tempo il “divano” cambiato sia confortevole e comodo come quello buttato.
Mi piace cambiare, non mi fossilizzo sulle cose, per me i bene materiali sono solo oggetti e le cose sono sostituibili, nulla è così importante più dei sentimenti e dell’amore, solo quelli valgono davvero la pena di combattere e soffrire, tutto il resto è solo contorno a questa vita.
Nella nostra società le emozioni in generale vengono scoraggiate. Benché senza dubbio il pensiero creativo, come ogni altra attività creativa, sia inseparabilmente legato alle emozioni, è diventato un ideale pensare e vivere senza emozioni. Essere emotivo è diventato sinonimo di instabile e squilibrato.
Ci sono giorni in cui ti perdi negli angoli bui dei tuoi pensieri e cerchi una luce tra i tuoi silenzi e le mille parole inutili che ti rimbombano come un eco nella mente, ma c’è silenzio, quel silenzio che lo senti come un rumore che non va via.
Sempre più stupita dall’inconsistenza delle persone che, prese dal nulla, non vedono la totalità che li osserva.
Siamo noi il giudice di noi stessi, perché ci conosciamo perfettamente.
Ci si adagia su ciò che si conosce, perché niente e nessuno può darci la certezza che con il passare del tempo il “divano” cambiato sia confortevole e comodo come quello buttato.