Luigi Augusto Belli – Vita
Sono nato selvaggio, morirò ribelle, e vivrò folle.
Sono nato selvaggio, morirò ribelle, e vivrò folle.
Mentre vivi la “primavera” di un amore non tieni mai conto “del cambio di stagione”.
So che non andrà tutto come vorrò, so che i miei desideri non verranno esauditi, so che non posso pretendere niente da nessuno ma almeno un po’ di serenità vorrei che mi fosse concessa.
Un uomo si giudica dalla vita che sogna, e non dalla vita che conduce.
Il giorno in cui comprenderemo che la vita è un dono sarà quello in cui l’apprezzeremo davvero, nella gioia e nel dolore, nella buona salute e nella malattia.
Quanti contrasti, quante problematiche da risolvere, in questo periodo la mia vita è un maremoto di complicazioni che mi tolgono il respiro, il sorriso, vorrei che la mia voce venisse ascoltata, ma le mie parole cosi semplici si perdono in questo abisso di confusioni. Non so più qual è la strada giusta, mi sto perdendo in questo caos che mi rende insicura, triste, nervosa. Vorrei ritrovare la mia amata pace, ma io non mi arrenderò perché so che in un giorno non molto lontano, i miei occhi cosi spenti rivedranno uno splendido sole che scalderà questo gelo che invade la mia esistenza e ridarà luce e calore al mio cuore.
Chi dice che nella vita non ha avuto nulla è solo chi non ha saputo vedere le cose.