Luigi Einaudi – Politica
Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi.
Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi.
Una delle autocritiche più di moda dei politici è: “non siamo riusciti a parlare alla pancia della gente”, come se fossero spaghetti. Qualcuno dovrebbe ricordargli che la gente sente con le orecchie, elabora col cervello e condivide col cuore. Forse sono loro che parlano con la pancia, non alla pancia, anzi parlano con qualcosa sotto alla pancia e che spesso corrisponde anche alla loro testa.
C’è uno stato che si comporta da dittatore, con arroganza e prepotenza, ma non ha le capacità di un dittatore e quindi non fa ammazzare, lascia che sia la gente a farlo da sola.
Più d’un timoniere si circonda di zeri; assomigliano ai salvagente.
Quando la giustizia legalizza l’ingiustizia la vendetta diventa giustizia.
Il miglior modo di governare i poveracci come noi è di metterci gli uni contro gli altri.
Se vi è un elemento caratterizzante delle dottrine e dei movimenti che si sono chiamati e sono stati riconosciuti universalmente come sinistra, questo è l’egualitarismo, inteso, ancora una volta, non come l’utopia di una società in cui tutti gli individui sono uguali in tutto, ma come tendenza a rendere eguali i diseguali.