Luigi Pirandello – Desiderio
Riponi in uno stipetto un desiderio. Lascia passare un po’ di tempo poi aprilo: vi troverai un disinganno.
Riponi in uno stipetto un desiderio. Lascia passare un po’ di tempo poi aprilo: vi troverai un disinganno.
Il desiderio di te mi fa impazzire, fa che i tuoi baci dissetino questa travolgente passione che ho per te.
Soli, ma insieme; divisi, ma uniti; lontani, ma vicini, per sempre… indivisibili.
È inutile che piangi adesso quando lei non c’è più. Certe cose vanno dette e fatte, quando l’altra persone è in vita, e ci può ascoltare. C’è sempre tempo per rimediare agli errori e chiedere scusa ma abbiamo anche un limite di tempo, dopo questo limite, è troppo tardi: iniziano i rimorsi, poi.
O Sole! S’io fossi Primavera, sentito il tuo maestoso canto sarei già arrivata a inondare di colori e di profumi tutta la Natura e risvegliare i Passeri, le Allodole e i rapaci e ascolterei il palpito del cuore dell’essere che amaper portare a tutti Amore, luce e gioia!
Avrei voglia di un po’ di spensieratezza, di alzarmi al mattino con gli occhi che non bruciano, di vedere i pensieri portati via dal vento, avrei voglia di un sorriso spontaneo e di parole allegre, avrei bisogno solo di avere un po’ di tranquillità.
Vorrei una favola tutta mia, che mi abbracciasse e mi dicesse: “domani io ci sarò!”