Luna Del Grande – Stati d’Animo
Io sono quel sapore fra il dolce e l’amaro, quel profumo che sa di donna, ma anche di femmina quando serve. Io sono sempre il “meglio”, ma solo per chi merita.
Io sono quel sapore fra il dolce e l’amaro, quel profumo che sa di donna, ma anche di femmina quando serve. Io sono sempre il “meglio”, ma solo per chi merita.
L’unica cosa che mi preoccupa è di non aver alcuna preoccupazione.
Il vero amore, da cosa prende vigoreCome si manifesta all’uomo, ammirandoLa cosa che gli da piacere.L’amore crescendo nell’anima messe fiori e foglieSarà felice chi raccoglie i frutti di tali delizie.L’amore si perfeziona in ogni cuore nobile,Come il calore si nutre dal sole splendente.L’amore vive nel cuore come la fiamma vive sulla torciaLa natura, il creato, il signore dell’universoCui tutto è ascritto al suo volere.Il volere di Dio, a lui è dato la nascita dell’amoreUn amore puro, come un raggio di luceIn acqua limpida e tersa.
Si può considerare folle uno che canta o ascolta musica, sotto la pioggia, con le cuffie del suo lettore mp3 alle orecchie. Non credo ma se lo fosse, io sono un folle. Quello che si prova è indescrivibile, sia se siamo felici o malinconici. Un senso di purezza, di liberazione, di libertà assoluta. La pioggia che invade il nostro corpo, la musica nell’anima e la persona amata nel cuore.
Un fiore offerto può significare, per chi lo riceve, dimostrazione di dolore, affetto o speranza. A volte tutte e tre le cose.
Cogliere quell’aspetto profondo ed essenziale del nucleo del dolore ci fornisce il passaporto per poter afferrare al volo un viaggio in quegli attimi di felicità che altrimenti non riconosceresti. Caratteristica della felicità è la fugacità, dura un attimo, è uno stato d’animo, un’emozione e le emozioni hanno un loro tempo e un’anima che ha vissuto il tormento del dolore impara a coglierle.
Emozioni scritte sulla pelle, regalate a chi sentiva i brividi attraversare l’aria. Eravamo spettatori ed attori di oblii che sapevano d’illusioni, siamo stati sogno, eravamo evanescenti come l’aria.