Mahatma Gandhi (Mohandas Karmchand Gandhi) – Desiderio
È necessario controllare i desideri perché, una volta che si cominci a soddisfarli, sarà ben difficile fermarsi a metà.
È necessario controllare i desideri perché, una volta che si cominci a soddisfarli, sarà ben difficile fermarsi a metà.
Non si può desiderare così profondamente una donna a caso ma soltanto e semplicemente una donna. La tua.Perché probabilmente è facile far esplodere di passione un uomo, che non vuole che te, e amare il suo corpo, essendo muschio e terra, fragranza indiscussa di attimi carnali, per coglierne infine il seme dell’estasi.Ma davvero improbabile strappargli il gemito primordiale, il vagito dell’anima, l’essenza. Tutto in una volta, la prima e poi tutto per sempre.
I desideri smodati sono fonte di sofferenza, e la felicità della vita comincia solamente dove essi finiscono.
Tentazione… adrenalina pura.
Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l’appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all’infinito; l’appagamento è breve e misurato con mano avara.Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo è un errore non conosciuto ancora. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole… bensì rassomiglia soltanto all’elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.
E nonostante avessi detto addio, sono qua.Perché son pieno di insicurezze, e voglio che qualcuno mi legga… e mi senta e sappia.
I desideri dormono e sognano di realizzarsi, ma si svegliano nella realtà e incontrano la vita.