Maicol Cortesi – Cielo
L’oceano si riflette nel cielo, negli occhi l’anima.
L’oceano si riflette nel cielo, negli occhi l’anima.
Guardo il cielo di notte e vedo scorrere tutti i miei sogni nell’infinito, guardo il cielo di giorno e la realtà mi abbaglia, guardo avanti oltre l’orizzonte e ho fiducia nel futuro, mi volto indietro e ho paura del presente, guardo il sole e mi accorgo che non sempre mi sorride, guardo la luna e mi accorgo che è bella solo perché illuminata dal sole.
Ogni volta che mi fermo a guardare il cielo pieno di stelle, rifletto su come esse siano luminose. Penso che siano fiammiferi accesi da altre persone in un mondo parallelo, forse per festeggiare qualcosa o forse per farci riflettere proprio su come splendano in questo modo solitario che le accomuna. Il loro compito è quello di splendere per il cielo, per abbellirlo, decorarlo, e non è molto differente da quello degli uomini; anche noi splendiamo per qualcosa o qualcuno. Alcune persone splendono per dire che esistono, per farsi notare, per esprimere se stessi, altre per gli obbiettivi, altre ancora splendono e non se ne rendono nemmeno conto e poi ci sono quelle persone che accomunano un po’ tutto, come me d’altronde… io splendo? Penso di si, e se lo penso so anche il motivo. Te, semplice, no? Ma mi chiedo anche; tu, splendi per me?
L’universo diventa un arazzo di pensiero nel quale giocare e non una rete di desideri…
Il bello del cielo sono proprio le nuvole, un profondo celeste macchiato da un puro bianco sfumato.
La notte aveva paura del buio, così il sole le illuminò la luna e tutte…
Internet sta diventando un cervello artificiale, e noi, siamo i neuroni.