Maicol Cortesi – Lavoro
C’è chi lavora e c’è chi lavora tutto il giorno, questi ultimi spesso vengono accusati di non fare nulla ma molti non sanno che dal nulla è nato l’universo.
C’è chi lavora e c’è chi lavora tutto il giorno, questi ultimi spesso vengono accusati di non fare nulla ma molti non sanno che dal nulla è nato l’universo.
Ogni cosa inizia laddove finisce l’entusiasmo, per far posto a impegno e dedizione, accompagnati dalla passione.
Mentre i lavoratori onesti si ammazzano per versare i loro contributi allo stato, lo stato dà anch’esso il suo contributo ai lavoratori: contribuisce a far loro la pelle, ad incenerire i loro sogni e i loro esigui risparmi, ed è anche lungimirante, trova cioè il modo per garantire ai pensionati un futuro di merda.
L’operaio conosce la domenica meglio del prete.
Non spetta a me giudicare ma so per certo che il prescelto per questo compito andrà al di là delle convinzioni sociali.
E quando dico “lavoro” non penso ad una fatica, ad un supplizio che uno deve sopportare dalla mattina alla sera per rendersi indipendente dal punto di vista economico, ma ad una opportunità che Dio ci ha offerto per dare più senso alla nostra esistenza. Ricordatevi quello che vi dico: una cosa è “fare” il tabaccaio, e una cosa è “essere” tabaccaio.
Oggi mi sento viva perché so che mi alzo presto ogni mattina per andare a lavorare, il lavoro è vita, è essere liberi e indipendenti, e soprattutto è dignità.