Maicol Cortesi – Società
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
La cosa che mi dà tristezza non è la gravità delle collusioni istituzionali a tutti i livelli, né la scarsa preparazione di molti inquirenti che si traduce in una mancata tutela del cittadino. Questo ho imparato ad accettarlo, perché viviamo in una democrazia troppo giovane perché sia veramente una democrazia. Le mentalità e i costumi di secoli non possono cambiare in pochi anni. L’oligarchia mascherata in cui viviamo, in fondo, un giorno dovrà finire per dare spazio ad una nuova era.
Un giornalista gli chiede: “Lei è stato iscritto alla P2 di Craxi e del C. A. F. (Craxi, Andreotti e Forlani)?”. “Basta! Non ne posso più! Mi iscrissi perché stremato dall’insistenza del mio amico Roberto Gervaso. Ricevetti la tessera di “apprendista muratore”, dissi di rimandarla indietro. O mi fanno Grande Maestro o niente”.
Se non ci si sente dei falliti è perché si è prossimi alla partenza per le Galapagos, con tanto di camicia a fiori donata dall’ultimo cittadino moroso del paese!
I matrimoni combinati sono opera di una depersonalizzazione.
A Milano le case si danno prima ai quarantaduemila lombardi che aspettano un alloggio e non al primo bingo bongo che arriva.
La materia come bolle d’aria: s’aggrega.