Maicol Cortesi – Vita
Il tempo è memoria di luce.
Il tempo è memoria di luce.
Silenzio nella campagna, un cane abbaia lontano, un leggero fruscio fra i rami d’alberi solitari con le gemme pronte a schiudersi ai primi tepori di una precoce primavera. Silenzio dentro di me, sol un ronzio delle mie orecchie, un senso di pace, la vita che prosegue, uno sguardo al mio passato, non più pesante. La pace, solo quella pace che ti può dare la natura; poi un erotico moto mi pervade, antico, mi spoglio dei miei abiti, mi rotolo nudo sull’erba, e rido, grido, gioisco ed urlo che la vita è bella “nonostante”.
Davide ha vinto Golia, Daniele è uscito indenne dalla fossa dei leoni. Ho intrapreso una lotta con qualcosa e qualcuno più grande di me. Le prepotenze non le tollero, più sono grosse e più mi “fortifico”. La lotta è dura, spero al termine di poter dire come San Paolo: “ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.”
Ogni evento ha un corso proprio… non esiste qualcosa che abbia un inizio e non una fine…ho imparato a seguire il corso degli eventi e a non accanirmi mai contro la loro fine…ho imparato che non ha senso tornare indietro quando si può andare avanti…
Dio, l’analista e l’amante non aspettano. E questo nell’ordine.
Voglio condurre la mia Vita nel mondo della Felicità per poter dire agli altri, ci sono anch’io…
Quella strana missione di pace,ha deciso soltanto per chida quel giorno è rimasto lìchiusi e avvolti soltantoda quel bianco, rosso e verde.