Maikol Di Stefano – Paura & Coraggio
Ho vent’anni, sono bella, intelligente e dinanzi a me vedo paura e buco nero, con il rischio di finire con un lavoro che abbia come sfondo il contratto a tempo determinato.
Ho vent’anni, sono bella, intelligente e dinanzi a me vedo paura e buco nero, con il rischio di finire con un lavoro che abbia come sfondo il contratto a tempo determinato.
Non avere fretta di essere.Non avere paura di tentare.Non avere paura d’amare.
Ho paura di non riuscire a tenere la fiamma dell’amore ancora accesa. Ho paura di perderla, ho paura di poter rimanere solo. Perché questa solitudine che potrebbe cogliermi non saprei come affrontarla. Potrebbe riuscire anche a vincermi. Ma io non sono fatto per perdere! Proverò a fare del mio meglio per non farmi sopraffare. Sarà dura, ma per continuare ad averla al mio fianco sarei in grado di superare qualsiasi fatica!
Ci domandiamo ciò che è giusto, e a volte ciò che è sbagliato.Possiamo solo dire che non c’è giustizia, e nemmeno verità se il nostro cuore non è puro.Piccole società, che tentano di distruggerci, il perché non si saprà mai; sarà per invidia? O cos’altro…persone che si definiscono grandi, ma un momento prima di uscire da casa per andare ad affrontare la vita lasciano le palle, il così detto coraggio che manca.Forse aveva ragione Pirandello a sostenere che l’uomo indossa una maschera a secondo dell’occasione, o forse sarò pazzo io a dire tutto ciò,anche se: chi è che definisce la pazzia ai giorni nostri?Forse essa è genialità, proprio quella che non può vivere in questa vita, perché tutto va contro i nostri piani, perché tutto è senza palle.Non basta più essere se stessi a quanto pare, bisogna per forza essere qualcun altro per non essere incolpati.Come ripeto: Grandi persone, con le palle a casa e le maschere fuori.
Io non sono forte come sembra, sono solo coraggiosa, testarda e speranzosa. Ho nel cuore quella voglia di farcela, di non mollare. E ogni qual volta che cado a terra, con tutte le mie forze, mi rialzo e ricomincio sempre!
La sofferenza e la paura sono le prime imputate ad occasionare interferenze non riuscite e ritardi. La paura distrugge ogni cosa, ogni sentimento, mentre l’angoscia blocca, paralizza ogni situazione, quindi, spero in un buon lavoro che ognuno di noi possa fare su se stesso, per far sì che ogni situazione che la vita ci mette davanti non resti legata agli ostacoli, ma che prenda il volo e superi le difficoltà una ad una, senza i condizionamenti che noi stessi stiamo creando.
La scelta finale, relativa a qualsiasi momento in cui ci si ferma a pensare, per quanto chiunque ci stia attorno provi ad influenzarla, è nostra, e così sono di nostra responsabilità tutte le conseguenze che ne derivano”