Manuel Cappello – Progresso
Il calcolo sul futuro è un vento spietato, che spazza la sabbia dalla pietra essenziale. Ci fa mangiare perché bisogna, non per golosità.
Il calcolo sul futuro è un vento spietato, che spazza la sabbia dalla pietra essenziale. Ci fa mangiare perché bisogna, non per golosità.
Non lasciare che le miserie di questo mondo facciano di te un miserabile.
Ogni rivoluzione del pensiero che si rispetti incontrerà ostacoli e resistenze.
L’invenzione della carta igienica ha tolto, a certi giornali, l’unica opportunità di rendersi utili e giustificare, quindi, l’enorme spreco di una materia preziosa come la cellulosa.
L’uso delle nuove tecnologie, è comodo e sbrigativo, ma come tutte le cose tecniche, richiede una buona conoscenza e una massiccia dose di attenzione, nonché, un briciolo di fortuna. Requisiti questi che allo stato attuale esulano dal mio vocabolario, quasi come fossero parole sconosciute. Chi vivrà, vedrà! Sicuramente su queste particole sconosciute e poco usate dai profani, cadranno molti miti; così come, “contrapponendo”, un’era nuova, più vulnerabile ma più informata: espleterà il suo canto!
Gli imperi del futuro sono gli imperi della mente.
Per me la definizione di tempo è questa: sono le 22: 20, da circa 44 mila anni.