Manuele Urru – Poesia
I poeti sono come i pazzi, le poesie sono come i fiori.
I poeti sono come i pazzi, le poesie sono come i fiori.
Non ha senso venerare un aforisma senza considerare, e magari mai abbracciare, lo spirito che cerca di comunicare!
La poesia è la musica cantata dal cuore, e a dirigere le note è un maestro chiamato: anima!
Ohimè! O vita! Per queste domande sempre ricorrenti, per la folla infinita di infedeli, per le città piene di sciocchi, per il mio continuo rimproverarmi (poichè chi è più sciocco di me e più infedele?), per gli occhi invano assetati di luce, per gli oggetti perfidi, per la lotta sempre rinnovata, per gli scarsi risultati di tutti, per le sordide folle che vedo attorno a me avanzare con fatica, per gli anni inutili e vuoti di coloro che rimangono, con il resto di me avvinghiato, la domanda, Ohimè! Così triste, così ricorrente – cosa c’è di buono in tutto questo? Ohimè! O vita![risposta]Che tu sei qui – che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua, e tu puoi contribuire con un verso.
Per me la poesia è l’arte del reale e del surreale; verità e fantasia l’ispirazione non nasce solo dal cuore, ma anche dal saper “vedere” oltre un semplice “colore”
La grande poesia è essenzialmente “bête”: crede, e in questo è la sua gloria e la sua forza.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.