Mara Cozzoli – Stati d’Animo
Accarezzo dolcemente il mio passato, anche quello più tempestoso. In fondo, è parte di una storia, scritta in modo indelebile dentro di me.
Accarezzo dolcemente il mio passato, anche quello più tempestoso. In fondo, è parte di una storia, scritta in modo indelebile dentro di me.
La speranza non può essere basata soltanto sull’ottimismo. Deve avere radici più profonde nella moralità, nella forza d’animo.
Ma sapete una cosa? Il problema sono io. La colpa è mia, mia e basta. Sono io a credere determinate cose, io a cambiar umore per ogni piccolo dettaglio. A volte anche assurdi. Se le persone mi parlano in un certo modo, più affettuoso, io ci credo. Se si distaccano, se son più freddi, lo stesso. Per colpa mia. Se mi si viene data qualche attenzione in più, più di un abbraccio dalla stessa persona, più di un bacio sulla fronte, sui capelli, se passa per la radio più di una volta la stessa canzone, lui la canta guardandomi, io ci credo. Credo ai dettagli. Io mi affeziono. Io inizio a pensare a quei piccoli gesti, di mattina, di pomeriggio, di sera. La colpa è soltanto mia, ci casco. La colpa è mia che so di affezionarmi subito alle persone, nonostante sappia già di sbatterci la testa. Nonostante sappia di farmi male. Nonostante tutto.
Parla con gli occhi, parla con l’anima, parla con il cuore, ma finché non troverai qualcuno che sarà in grado di ascoltare oltre le parole, sarai come un bisbiglio in mezzo al caos, dove nessuno potrà neppure percepirti.
La nostalgia di un’assenza è già presenza.
Quando non ami abbastanza te stesso, finisci per amare troppo qualcun altro.
La vera bellezza a volte è quel piccolo gesto o quella piccola parola che ti fa sentire “speciale”… e capisci che sei anche tu un pezzo importante del mondo di qualcuno.