Marcel Jouhandeau – Amico
Tocca senza dubbio ai nostri amici farci il male che la lontananza sola impedisce ai nostri nemici di farci.
Tocca senza dubbio ai nostri amici farci il male che la lontananza sola impedisce ai nostri nemici di farci.
Ci saranno quelle persone che avranno sempre un posto speciale nel mio cuore, quelle persone che, negli anni, hanno saputo conquistarlo e trattarlo a dovere, resteranno li in modo che io possa sentirle vicine anche se sono lontane, anche quelle che sono ormai anni luce da me, anche quelle con cui non parlo più, perché a modo loro mi hanno dato tanto, e per me le persone non si cancellano con uno schiocco di dita.
Dicono che gli angeli custodi esistono: ecco, con questo ho detto tutto, tu sei l’angelo che mi veglia quando sto male che mi consola con il suo affetto, solo un angelo può capirmi, solo la vita può avermi dato te.
Si hanno un po’ meno amici di quanto si suppone, ma un po’ più di…
Le persone che non fanno più parte della mia vita, fuori che “un paio”, che…
Che ci posso fare se amo chi resta. Se amo le persone che non dicono solo ci sono, ma al mio fianco ci restano. Che ci posso fare se non porto rancore, se alla lunga amo più il mio sorriso e il mondo colorato intorno. Che ci posso fare se da alcune persone poi mi stacco, senza dispetti o altro, perché a nascondino si giocava da bambini, adesso non più. Che ci posso fare se sono un ammasso di imperfezioni ma “tutto cuore”. Mi amo così fragile, imperfetta e strana. Vivo tutto di pancia e cuore, piango davanti ad un buon libro, un’emozione inaspettata, un film o di fronte a “buone intenzioni”. Mi chiudo se non vedo o leggo rispetto o semplicità e verità. Sono così e non cambio. Sono così e non ho intenzione di cambiare.
Credo che la pigrizia sia dovuta a uno scarto di immaginazione. Una semplice messa a punto ce ne guarirebbe.