Marco Airoldi – Filosofia
I più grandi poteri dell’uomo sono la ragione e l’immaginazione.
I più grandi poteri dell’uomo sono la ragione e l’immaginazione.
Le cose senza rimedio dovrebbero essere anche senza interesse.
Paradossi della filosofia: un’altissima specializzazione culturale, accompagnata da un’ascesi intellettuale radicale. Per ammissione dei filosofi più famosi, è segnata da esperienze mentali contraddittorie: l’eros entusiasta introduce la tetra malinconia; la sapienza appagata si macera nel dubbio corrosivo; la lucidità della mente, smaniosa per l’impossibile, si condanna al tradimento di uno sterile delirio.
Per cosa corriamo? La vita prima ti dà poi riprende. Siamo sempre in cerca di quella carezza, quella mano amica e amante che non incontriamo mai.
L’essere è sé. Ciò significa che non è né attività né passività. Non si può tuttavia dirlo “immanente a se stesso”, perché l’immanenza è sempre un rapporto a se stesso. Ma l’essere non è rapporto a se stesso, è invece se stesso. Riassumeremo tutto questo dicendo che l’essere è in sé.Che l’essere sia in sé significa che esso non rinvia a sé, come fa la coscienza di sé: questo sé esso lo è. In realtà, l’essere è opaco a se stesso e lo è perché è pieno di se stesso. È ciò che diremo meglio affermando che l’essere è ciò che è.L’essere è, l’essere è in sé, l’essere è ciò che è. Ecco i tre caratteri che l’esame provvisorio del fenomeno d’essere ci permette di attribuire all’essere del fenomeno.
Quello che ci rende veramente cattivi è che nessuno esamina la propria vita.
Nel mondo non c’è più una pietra al suo posto.Sono state tutte scagliate.