Marco Alberici – Antichi aforismi
Sono un genio straordinario unito ad un eminente virtù concorrono a formare il vero eroe, bisogna confessare che ne sono molti pochi degni di questo nome.
Sono un genio straordinario unito ad un eminente virtù concorrono a formare il vero eroe, bisogna confessare che ne sono molti pochi degni di questo nome.
Non è grand’uomo chi scrivere molto, ma chi scrive bene.
Chi fa un libro ci mette dentro, di solito la parte migliore di sé; e per questo, conversare con i libri, è più piacevole che conversare con gli uomini.
Il far servire le passioni umane al comun bene è l’uso migliore che la politica…
La croce è la prima e l’ultima lettera dell’alfabeto cristiano; ed è la strada io scabrosa insiememente e più piana per giungere al cielo.
Colui a cui è grave il tacere non è capace di cose grandi; e chi non apprese prima a tacere non saprà poi parlare.
Mentre io penso tutto scorre velocemente mi fermo allora a guardare il passato e mi rendo conto che è già futuro.