Marco Dore – Tristezza
È come vivere in una stanza piena di vetri… non sai quando ti ferirai, ma ti ferirai.
È come vivere in una stanza piena di vetri… non sai quando ti ferirai, ma ti ferirai.
Un amico mi ha chiamato per aiutarlo nel suo dolore; ho messo il mio nella tasca e sono andato.
A volte, troppo solo, persi il buonumore e i colori sbiadirono: pallore e uniformità, sempre presenti nei percorsi in discesa.
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.
Quando si arriva al punto di non avere più dialogo, è inutile trascinarsi in un amore che fu.
A cosa sto pensando? A nulla, se penso mi faccio male.
Pochi argomenti mi rattristano come le persone che non hanno argomenti.