Marco Giannetti – Cielo
Bello rivolgere gli occhi al cielo, nell’abbraccio cosmico della luce delle stelle, in attesa di un tuo bacio.
Bello rivolgere gli occhi al cielo, nell’abbraccio cosmico della luce delle stelle, in attesa di un tuo bacio.
Soave e pura scende dal cielo, agl’occhi ed allo spirito il suo candore dona per cogliere negl’attimi l’istinto della vita. Quanto è bello tutto fermare e ad essa con incanto guardare.
Non deve pretendere da me la salvezza dalle Sue azioni: la natura sarebbe imprecisa. Deve chiedere a suo Figlio, il Messia. Non può invertire natura e competenze come se il sostegno l’equilibrio di un universo fosse uno scambio di figurine. Ha sbagliato gioco.
Dal cielo la luce, dal cielo la notte, dal cielo il calore e il freddo, dal cielo la pioggia e il vento, dal cielo l’aria per vivere. Dal cielo tutto ciò di cui abbiamo bisogno, dal cielo l’infinito della vita che corre e non si ferma mai, dal cielo la speranza di un mondo migliore, dal cielo il sapore di un nuovo cuore, dal cielo la sostanza del vero amore.
Il sole mostra l’aspetto fisico, la luna invece l’anima. Ecco perché amo la notte.
Come un utimo amico, questa sera sto cercando teora che tutto muore e che ho paura in fondo anche di me.Giro tutte le chiese, ma nelle chiese non ti trovo maicome posso star bene e rassegnarmi a quel che siamo noi.Come uomo tra gli uomini, mi chiederesti tu perdono?Come uomo tra gli uomini, lo capiresti che vuol dire star solo.Io non posso più credere, che nell’amore non c’è amorecome uomo tra gli uomini, avresti freddo sulla pellee voglia di morire.
Vita mia, portami nuove emozioni, suggeriscimi quei sorrisi che più non vedo, soffiameli dentro, come fa il sole col grano rendendolo oro al cielo…Fammi brillare negli occhi di chi mi osserva, arreso al mondo in pochi istanti, istanti poveri di vita, di gioia, di amore.Tu puoi, non volermi così perché io non sono nulla se tu non sei con me, restami dentro come fa l’amore quando ci prende, che mai ci arrende e mai costringe.