Marco Giannetti – Cielo
Punto al cielo e, mal che vada, avrò vagabondato tra le stelle.
Punto al cielo e, mal che vada, avrò vagabondato tra le stelle.
Io personalmente fin da bambina, ho sempre adorato quei buchi lucenti che irradiano la notte e la rendono magica, attraente, maestosa, elegante e perfino magnetica, mi son sempre detta che non solo i volatili son bravi a volare. Esistono anche i voli fermi, quelli immobili, quelli a cui ti basta chiudere gli occhi per poter viaggiarecon la sola forza della mente, riesci a spiccare il volo proprio guardando le stelle, noi umani siamo gli unici a saper volare sprovvisti di ali. Ed è magico, è semplicemente magnifico riuscirci.
Amore, credo tu valga più dell’amore che riesco a farti sentire e a volte penso di non riuscire ad essere all’altezza che meriti. Voglio, anzi, desidero amarti nel modo più semplice per arrivare in te senza che nulla possa ferirti… aiutami ad amarti senza superficialità…
Quando il cielo intona i colori del vespro, il giorno naviga calmo verso il silenzio della notte.
Servile è il disagio di chi ha il timore di apparire irriverente.
Quanto più lontana è la luna più la si desidera.
Scusatemi, mentre bacio il cielo!