Marco Giannetti – Desiderio
Bello sarebbe poter volare senza ali ed affidarmi al vento, a poggiar piedi scalzi che non hanno più voglia di camminare sconce vie.
Bello sarebbe poter volare senza ali ed affidarmi al vento, a poggiar piedi scalzi che non hanno più voglia di camminare sconce vie.
Andando a trovare l’errorelitagando tra follia danza e alcoolproducendo pocosoffrendosentendosi un estraneonon volutol’amore ti fa saltarel’amore ti spezza le gambeoggi sono in stampellegrazieti amo troia.
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
Non conta quanto forte ci si spinge, non conta quanto in alto si sale, non si potrà mai fare tutto il giro.
Un mondo dove le persone non vengano giudicate dal colore, dalla razza, dalla religione, dove un sorriso è solo un modo gentile di augurare una felice giornata, dove i bambini possano giocare liberamente per le strade, dove ogni singola persona abbia un gesto gentile per un suo simile, dove la natura non venga privata della sua bellezza, dove un uomo non debba combattere contro un suo fratello, dove ogni abitante dell’universo contribuisca perché la vita comune sia migliore, dove l’amore non debba limitarsi solo a pochi eletti, dove il semplice fatto di esistere, sia la gioia più grande. Davvero tutto questo resterà solo un sogno per l’umanità?
Avevo il desiderio di provare il vero amore ma nessuno sapeva dirmi come si poteva fare da cosa l avrei distinto da chi l’avrei trovato, ora che ti guardo mentre dormi lo capisco è come quando nasce un figlio e i tuoi occhi sono delle stelle che gli illuminano la strada verso il cuore.
Come vorrei essere uno stupido!Potrei diventare una persona migliore!