Marco Giannetti – Destino
Insorgo alle grida di chi non mi ascolta. È un affanno per privarmi del sole, come immane è l’assenza mia tra gaudenti vite. Perché Dio sei sordo e cieco della vita mia.
Insorgo alle grida di chi non mi ascolta. È un affanno per privarmi del sole, come immane è l’assenza mia tra gaudenti vite. Perché Dio sei sordo e cieco della vita mia.
Non è da tutti avere il coraggio di prendere la penna e scrivere il proprio destino, perciò si convincono che è già tutto scritto.
Il destino è il solo a conoscere la fine del nostro cammino.
Caso, è forse lo pseudonimo di Dio quando non voleva firmare.
Nel gioco della felicità, vince chi sa amare con il cuore, chi resta se stesso per sempre, chi sa donarsi agli altri senza chiedere nulla in cambio. Vince chi scopre la vera bellezza nel proprio cuore. Sii sempre leale, dolce e sincero e un giorno anche tu sarai felice.
Guardiamo al passato, cambiamo il presente, viviamo il futuro.
Per poterlo immaginare, dovremmo essere sicuri di avercelo, un futuro.