Marco Giannetti – Vita
Sono innamorato della vita. questa vita è un amante distratto e dispettoso che mi insegna ad apprezzare, a gustare la musica e a riconoscerla nel rumore, e poi mi costringe a questo assordante silenzio.
Sono innamorato della vita. questa vita è un amante distratto e dispettoso che mi insegna ad apprezzare, a gustare la musica e a riconoscerla nel rumore, e poi mi costringe a questo assordante silenzio.
Vivo di attimi vissuti incisi nell’anima e fotografati nella mente.
Uno è per me diecimila, se è il migliore.
Andrò avanti per la mia strada, senza avere paura degli ostacoli, per continuare a sorridere nei momenti difficili.
Piano piano, diventerò come il sole: nonostante l’inevitabile arrivo del tramonto brillerò del Mio Amore; continuerò a splendere fino a quando non chiuderò gli occhi, alla sera, con la mia voglia di vivere cosparsa da innumerevoli colori, perché questo significherà che avrò affrontato con umiltà e semplicità le mie giornate, malgrado tutti gli imprevisti ed ostacoli che la vita mi impone di affrontare. Non mi arrenderò mai. La vita è solo uno, ed io ho scelto di Vivere il Bene ed il Male.
Non conviene riempire di miele un vaso che sa di aceto, diceva Sofocle. E, forse, dico io, questa saggezza vale anche per tutte quelle relazioni (amicizia, amore, simpatia, etc) che sono partite da binari sbagliati, che sono finite su strade chiuse, che si sono sbriciolate alla prima difficoltà, che si sono rivelate dannose e deleterie per noi o per l’altro, a perfido dispetto della speranza ripostavi, degli occhi lucidi e del cuore palpitante. Non conviene tirarle su, ripararle a tutti i costi, fare immani fatiche per reindirizzarle sulla strada giusta, ostinarsi a credere che possano raggiungere una qualsiasi meta, decorarle di attese e avverbi dubitativi, addolcirle di pazienza e musica. Non conviene, soprattutto se ogni nostro gesto e tentativo è puntualmente ignorato o boicottato dalla controparte. Non conviene inseguire il giorno, non conviene illuminare il cielo della notte, perché ci sono stelle che, con troppa luce, non potremmo vedere. Ci sono stelle che disegnano miti e leggende (un lampione non lo sa fare), stelle che ci ridimensionano nella nostra confortevole piccolezza, consolandoci al contempo del nostro sentirci smarriti sotto un cielo che avremmo voluto dividere e condividere con chi già dormiva, andava, moriva, spariva, non c’era e non c’era mai stato.
Non potete vivere un giorno perfetto senza fare qualcosa per qualcuno che non sarà mai in grado di ripagarvi.