Marco Liuzzi – Tempi Moderni
Tra qugl’alberi e sentieri io riuscivo li a sentire, tra le folle e quei palazzi io credevo di mentire.
Tra qugl’alberi e sentieri io riuscivo li a sentire, tra le folle e quei palazzi io credevo di mentire.
Molti non solo giustificano con la scusa “gli hanno messo l’etichetta! soggetti che l’etichetta se la sono messa da soli col comportamento sbagliato, e con la loro mancanza di buoni principi. Quindi sembra che in realtà giustificano il male dicendo pregiudizio. Nessuno ammette che bisogna prima riconoscere a chi la cultura mafiosa non l’ha assorbita il merito di essere “etichettata” come persona positiva e riconoscergli il ruolo di educatore spontaneo e non pagato della “non violenza”. Tutelare e riconoscere il vero valore a chi fa quella determinata azione del ‘contrastare la cultura mafiosa ‘ pur abitando loro in quartieri mafiosi.
Ho visto due lati di Facebook: Ho visto quel lato dolce e sincero, che mi ha permesso di conoscere persone che ancora oggi camminano al mio fianco. Ho visto in questo suo lato la positività di avere anche nelle sere invernali e fredde la “casa” piena di gente che ti ama. Con cui puoi ridere, scherzare e confrontarti. Ho trovato in questo lato la gioia di aver conosciuto persone che mi hanno fatto capire che certi valori ancora esistono. Poi ho conosciuto il lato finto, cattivo. Quello fatto di persone che ti “strusciano” solo per arrivare ad uno scopo. Quello fatto di ipocrisia e falsità. Fatto di una malattia chiamata “Virtualità”. Piena di persone che non sanno dirti le cose in faccia, ma usano appunto un social Network e un pc per parlare con te. Ho appreso da entrambe i lati che la vita ha dei pro e dei contro. Dal primo ho capito cosa sia veramente importante. Dal secondo ho appreso che per fortuna non siamo tutti uguali.
Nelle distese dell’indifferenza c’è siccità di valori, carestia di umanità, moria di sentimenti.
Quando ero bambino, erano solo i ceti ricchi a usare la parola stronzo; oggi è una conquista dei ceti medi.
Prima di Facebook e di Ask, esisteva il coraggio di guardarsi negli occhi e parlarsi.
Gente che paga regolarmente la connessione adsl e poi dimentica di connettere puntualmente il cervello!