Marco Masini – Musica
Ed è già domenica anche senza te che sei troppo libera per pensare a me, questo amore è l’ultimo lo sapevo già e ora quanto mi manchi accidenti alla libertà.
Ed è già domenica anche senza te che sei troppo libera per pensare a me, questo amore è l’ultimo lo sapevo già e ora quanto mi manchi accidenti alla libertà.
Abbiamo tutti in mente una canzone che resta.
Si suona come si vive; meglio: si suona come si è vissuto.
Il buio, caldi respiri, stridule note, pause vibranti, ritmi suadenti, un atmosfera accogliente, accenti, sincopati sospiri. Una lingua di battiti e silenzi in fuga. Tutto è buio.
Il rock, il metal. Le piste. Hai mai visto una pista rock, una pista metal? Ci stanno sempre minimo due generazioni. I giovani e la vecchia guardia. Hai mai visto una pista house, commerciale? Solo giovani. Giovanissimi. Nessun pregiudizio, ma io preferisco una musica che unisce le età e il divertimento, non solo le parti intime.
L’esperienza mi dice che si conosce un’opera intimamente solo quando si può cantarla mentalmente a sé stesso e quasi ricrearla nella propria mente.
Non posso immaginare la mia vita senza la musica sarebbe come stendersi in un prato senza fiori come guardare il cielo e non vederne il colore.