Marco Mei – Stati d’Animo
Se il mio cuore fosse il sole la notte sarebbe il giorno e il giorno sarebbe l’ombra di un falso (D)io.
Se il mio cuore fosse il sole la notte sarebbe il giorno e il giorno sarebbe l’ombra di un falso (D)io.
Non so essere diversa. I miei modi sono spesso diretti e forse troppo schietti, ma almeno sono vera e non mento mai, non fingo mai. Ho poche cose da dare e niente da nascondere, ma fiera di essere ancora tra quelle che possono mostrare la faccia senza vergognarsi e tra quelle che possono permettersi di tenere la testa alta.
Spesso ci manca l’idea del sentimento, ricordo di un momento che forse non avrà mai più essenza.
Non preoccuparti, non rattristarti se le persone che incontri ti fanno del male, tanto non puoi cambiarle loro son nate sbagliate, e amano fare schifo a loro modo esattamente cosi come sono.
Non ho ali, ma volo. Volo coi pensieri nelle fresche giornate di venticello. Quello che solleva le gonne, scompiglia i capelli e fa il solletico. Volo leggera quando viaggio tra i tuoi pensieri. Quando inzuppo un biscottino nel latte e caffè o mi rannicchio tra le tue braccia. Volo così in alto da baciare il sole. Sai perché? Perché non mi accontento no, ma godo ogni istante di ciò che ho in dono.
Dove sono finiti i miei sogni, i miei desideri, le mie speranze? Sono volate via lontane da me, non ho fatto nulla per raggiungerli, per riprenderli li ho lasciati andare via senza neanche accorgermene.
Mi si scortica la pelle sotto il peso di certi giorni, dove le mancanze sono presenti più che mai e la percezione dell’assenza non è solo delle cose, ma diventa doppio drappo che mi cucio addosso tra le stoffe lise dal tempo, consumate dal vento che se le vola via quando spira forte, e fili e pinze litigano e non proteggono sufficientemente ciò che più d’ogni altra cosa dovrebbero tenere stretto ed al sicuro per far ritorno a casa, riposto in cassetti di frassino e noce tra la lavanda e la naftalina.