Marco Mengoni – Musica
Non c’è nulla di scandaloso, intendiamoci. Do la caccia a me stesso, perché eliminandomi metaforicamente voglio lanciare un messaggio di rinnovamento musicale e artistico che per me deve essere una costante.
Non c’è nulla di scandaloso, intendiamoci. Do la caccia a me stesso, perché eliminandomi metaforicamente voglio lanciare un messaggio di rinnovamento musicale e artistico che per me deve essere una costante.
La musica è indispensabile per vivere.
Non sono certo un esperto, ma trovo che il calcio, come ogni altra competizione atletica, sia una grande espressione di bellezza e vitalità. Poi ognuno la bellezza se la cerca un po’ dove vuole: chi nel calcio, chi in una statua, chi nella musica.
Il jazz, se si vuole chiamarlo così, è un’espressione musicale; e questa musica è per me espressione degli ideali più alti. C’è dunque bisogno di fratellanza, e credo che con la fratellanza non ci sarebbe povertà. E con la fratellanza non ci sarebbe nemmeno la guerra.
L’esperienza mi dice che si conosce un’opera intimamente solo quando si può cantarla mentalmente a sé stesso e quasi ricrearla nella propria mente.
La danza è poesia in movimento.
Sono stanco di suonare davanti a gente che applaude per il motivo sbagliato.