Marco Nuzzo – Filosofia
Il mondo si divide in tre categorie: quelli che contano e quelli che non sanno contare.
Il mondo si divide in tre categorie: quelli che contano e quelli che non sanno contare.
Una parte di me vuole uscirne, vuole stare bene, non pensare a tutti questi rimpianti che mi riempiono di dolore…Una parte invece non vuole perdere questo modo di vivere, così certo e sicuro…Un’altra parte sa come potrebbero coesistere queste parti…l’unico modo è soffrire la sofferenza altrui e non pensare alla propria…Peccato che diventerebbe una dannazione eterna…Voglio svuotare la mia mente, non voglio questi pensieri, voglio vivere…voglio vivere…
Il silenzio è insostenibile. È più facile rinunciare al pane che al verbo. Il moto dello spirito esige parole in massa, senza le quali, avvolto su se stesso, rimugina la sua impotenza. Disgraziatamente l’eloquio scivola nello sproloquio. Anche il pensiero vi tende, sempre pronto a espandersi, a gonfiarsi. Arrestarlo con l’acredine, contrarlo nell’aforisma o nella battuta, significa opporsi alla sua espansione, al suo movimento naturale, al suo slancio verso la prolissità o la dilatazione. Da qui i sistemi, da qui la filosofia, da qui la letteratura.
Una persona non può essere disturbata da un’altra. È solo la persona stessa che può disturbare la propria equanimità.
La distanza è una condizione mentale.
È più facile affermare l’inesistenza di ciò che turba che ammettere la sua esistenza.
La dimensione di quanto sei grande, te la dà la donna che ami!