Marco Oliverio – Abitudine
Si cessa di essere colpevoli solo quando si diventa vittima di un’ingiustizia più grande.
Si cessa di essere colpevoli solo quando si diventa vittima di un’ingiustizia più grande.
Sto cercando di migliorare il gusto del mio tè, ma per quanto aggiunga zucchero, il…
L’abitudine è una palude ben mimetizzata. La scorgi solo quando ormai ci sei caduto dentro.
E passerà, come tutto deve passare. Alla notte più scura non segue forse il giorno? Allora mi consolo perché tutto passa perfino questa incertezza sbroglierà al vento la sua matassa.
Il matrimonio deve combattere un mostro che divora tutto: l’abitudine.
L’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Se impieghi il tuo presente, per scavare nel tuo passato, il futuro te lo vedrai negato.