Marco Oliverio – Stati d’Animo
Se non crediamo a niente è perché nessuno ha mai creduto in noi.
Se non crediamo a niente è perché nessuno ha mai creduto in noi.
Mi sono chiesta quando ero lì per terra cosa veramente contasse in un rapporto fra persone che si vogliono bene! E la sola risposta ovvia, quando sei lì per terra, è stata che “voler bene” equivale a dare sempre 100 del proprio 100 a chi ti regala il 100 del suo 100… e non può bastare dal “99 in giù” perché sarebbe solo un’ipotesi di sentimento, “un pensare di voler bene”, non certezza, quella certezza che senti dentro e che non ti fa porre neanche la domanda!
Abbiamo intorno a noi milioni di persone, milioni di occhi che osservano, scrutano, e sembra quasi di non poter essere mai soli, ma basta un attimo, chiudi gli occhi e tutto cambia, quegli sguardi non contano niente, quelle persone non sono quelle che vorresti vicino, ed è allora che ti rendi conto che la solitudine vive nel tuo cuore.
Quando ti rendi conto che chi hai vicino non ti tiene più la mano ma viaggia su un binario tutto suo, al primo bivio cambia direzione e lascialo viaggiare per la sua strada, evidentemente avete due destinazioni diverse.
Abbiamo tutti bisogno di liberare la mente. Concedere ai pensieri una dolce vacanza per lasciar posto ad una giornata soffice sul quale buttarci senza farci male. Ecco, oggi voglio buttarmi sul soffice.
Non è che me le vado a cercare, sono loro che mi trovano. In qualunque posto io decida di rintanarmi mi trovano, sempre.
La nostalgia che ritorna la vedi in un giorno dal cielo grigio d’inverno, nel vento che spazza via le nubi, nella malinconia che ti invade ricordando e nello specchio segreto dell’anima ove ti guardi, nei pensieri muti, ascoltando la voce del cuore.