Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Certe parole ci frugano dentro, intimamente!
Certe parole ci frugano dentro, intimamente!
Non ci resta che attendere. Sopporteremo i nostri dolori fino a quando essi potranno finalmente volare via, verso l’oscurità, verso un posto che li renderà migliori, quasi liberi di vivere anche loro. Siamo i figli della terra che calpestiamo, ogni passo che intraprendiamo è un segno di rispetto verso i nostri incubi; siamo i figli della natura, e in un campo di erba non tutti i Fiori guardano verso l’alto, alcuni siedono al suolo e altri non sorridono, ma se davvero amassimo la natura impareremmo a convivere anche con le nostre malinconie e tristezze, quasi accettandole e vivendo in Pace con esse.
La follia è amore. La follia è paura. La follia è felicità. La follia è sorriso. La follia è adrenalina La follia è tutto. Tutto è follia.
La pioggia, sicuramente, non scaccia via i pensieri, non ci aiuta a liberarci di essi una volta e per sempre, ma essa attribuisce ad alimentarli e ad accrescerne il peso.
Lascio che il bene si sgualcisca a contatto delle mani rozze di chi riserva carezze ai volti plastificati. Ed io che me ne vado in giro, fatta di fragile lamella, continuo a passeggiare sotto le macine dei mulini per vedere se combatterli o lasciarmi sbriciolare faccia qualche differenza.
L’emozione non vuol essere una debolezza del cuore, ma una forza dell’anima.
Gli oggetti: orpelli congeniali all’uomo ed alla sua tendenza al dominio per ovviare al senso tragico della impossibilità di potere e dello scorrere inesorabile del tempo; gli oggetti: anello di congiunzione tra il prima, il dopo, i ricordi, i luoghi, le persone. Un oggetto concreto per ogni mancanza concreta.