Marco Oliverio – Tristezza
Vivere invidiando i morti; questo è vivere morendo.
Vivere invidiando i morti; questo è vivere morendo.
Come le corde di una chitarra vibro di sonorità che mi trasportano via… in posti senza età senza nome, è come un sogno immortale.
Ho smesso di cercare, ora preferisco quei gesti fatti di getto, di cuore senza un motivo apparente ma fatti con spontaneità non per dovere ma per piacere.
Il freddo ghiaccia anche i ricordi più caldi.
Rimpiango l’amore datoe ogni bacio,con cui il mio cuore ha parlato.
Che cosa resta a chi ha visto svanire i propri sogni?Che cosa resta a chi ha pianto nell’immensa solitudine?Che cosa resta a chi ha ormai il cuore arido come il deserto?Che cosa resta a chi è stato ferito dall’amore?Dolore, solo tanto dolore che resta.
Non posso farci nulla mi manca! Faccio finta di niente nascondo anche a me stessa la verità, ma poi quel pensiero bussa al mio cuore ed io non so tenere chiusa la porta.