Marco Teocoli – Vita
Recitiamo una parte nel teatro della nostra vita.
Recitiamo una parte nel teatro della nostra vita.
Chiunque consideri la propria e l’altrui vita come priva di significato è non soltanto infelice, ma appena degno di vivere.
Attimi di una vita non vissuta, sogni di chi non dorme mai.
L’invidia rende l’uomo cieco. La cattiveria rende l’uomo sordo. La malignità rende l’uomo tiranno. Un mix di cattiveria. Tutto scivola con il perdono.
Penso a coloro che nonostante abbiano tanto dalla vita non danno alla vita. Penso a coloro che soffrono senza meritarlo e non ricevono da chi potrebbe “dare”. Penso a coloro che vivono per fare del male quando potrebbero “almeno” non fare nulla. Penso a chi crede di essere onnipotente: di Onnipotente ce n’è uno solo… Lui si che può tutto. Penso a coloro che non credono nell’aldilà; per questo temo che in Paradiso ci sarà poco “traffico”. Penso.
È così bello pensare ai ritorni che per un attimo ci si dimentica che sono il preludio di un nuovo addio, il sapore dolce-amaro degli arrivi e delle partenze.
A tutti è permesso di esistere, ma pochi sanno veramente vivere.