Marco Tullio Cicerone – Società
Mi odino pure purché mi temano.
Mi odino pure purché mi temano.
Mi guardo attorno e vedo vite che guardano altre vite, senza sapere vivere, anime che si rassegnano a sopravvivere, manichini in balia della società, poche teste che ragionano, pochi volti senza maschera, troppa staticità sulle cose, troppa assuefazione. Vorrei resettare tutto e ripartire, solo da un punto fermo: l’amore.
Abbiamo bisogno di riprenderci il mondo. Lo dobbiamo fare perché lo stiamo perdendo. Lasciamo parlare l’anima, con i battiti del cuore, con l’amore ce la possiamo fare. Riprendiamo il nostro mondo perché è tutto quello che ci resta.
C’è chi studia le leggi non per applicarle o farle rispettare, ma per insegnare ad aggirarle.
I deboli sono carne da macello da usare quando servono a mettere in crisi il potere avverso e da sacrificare quando non servono più.
Il senso della storia si conquista facendone un po’.
Tempori serviendum est.Bisogna essere servi delle circostanze.