Marco Tullio Cicerone – Società
Mi odino pure purché mi temano.
Mi odino pure purché mi temano.
Niente è così liberatorio e soddisfacente come trasgredire ed essere apprezzati, rompere le regole e il guscio che la società ci ha imposto.
I cittadini ed i politici hanno poche cose in comune, una è la parola “senza”. Molti cittadini sono senza soldi senza lavoro senza speranza. I politici sono invece senza dignità e senza ritegno.
La società si avvale del diritto di infliggere terribili punizioni all’individuo, ma ha anche il vizio supremo della superficialità e non riesce a comprendere ciò che ha fatto.
Eravamo la culla del diritto, adesso ne siamo diventati la bara, in compenso però siamo orgogliosamente la culla del rovescio.
Il tirare a campare di molti provoca lo spingere a morire di troppi.
L’ambizione è una forma di lavoro.