Marco Valerio Marziale – Vita
Non è da uomo saggio dire: “Vivrò”. Vivere domani è già troppo tardi: vivi oggi.
Non è da uomo saggio dire: “Vivrò”. Vivere domani è già troppo tardi: vivi oggi.
Il tanto potenziale può nascondere e fare aumentare un “troppo” distante.
Bisogna cercare di fare emergere le proprie qualità nascoste dalla tristezza, dovuta dall’insoddisfazione.
Nella notte dei tempi, agli albori della vita, l’odio, la cattiveria, la gelosia, l’egoismo, sono stati i pilastri dell’evoluzione, i semi che hanno permesso alla vita di radicarsi sulla terra. Il sangue versato dall’azione dell’uomo è stato il primo carburante della vita. Questi semi erano funzionali e quindi contemplati e accettati da Dio.A controbilanciare questi semi donateci dal Creatore, nell’animo umano sono stati piantati anche i semi dell’amore, del rispetto, della comprensione e della solidarietà.Oggi che la vita non è più a rischio di estinzione, perché prevalgono i primi semi?Mio Dio, forse non hai previsto che l’uomo è meno intelligente di quando tu intelligenza gli hai donato. Hai capito ben presto, e cosi all’indomani della notte dei tempi hai cercato di correggere il software della tua creatura. L’aggiornamento del software è avvenuto attraverso il dettato dei dieci comandamenti, ma nonostante ciò, nonostante oggi la vita è ben radicata sulla terra, l’uomo continua a versare sangue.
Vita, una parola talmente corta e facile da pronunciare che sembra quasi impossibile racchiuda in sé un significato così grande.
Fermate questa insaziabile voglia di sentirvi “grandi” quando non avete ancora l’età per essere uomini. Vivete i vostri anni al meglio, divertitevi, sognate, siate liberi di dare un volto alla felicità. Vivete la vita camminando e non correndo perché certe emozioni, certi momenti, certe risate avranno un sapore diverso quando sarete grandi e la vita non tornerà indietro per restituirvele.
Una tragedia perfetta è la produzione più nobile della specie umana.