Margaret Mazzantini – Figli e bambini
Tieni, padre, ecco la prima fotografia di tuo figlio. E scusa se non sei stato tu a farla.
Tieni, padre, ecco la prima fotografia di tuo figlio. E scusa se non sei stato tu a farla.
Bastano davvero i figli a saziare le rinunce, riempire i vuoti e rammendare tutte le ferite?
Negli abbracci dei bambini si trovano le più sincere dimostrazioni d’affetto.
I bambini, come le stelle, ci stanno a guardare. Poi, all’improvviso, ci dicono qualcosa alla quale non avremmo mai pensato. Ci spiazzano, ci costringono a riflettere e ad ammettere di non sapere. Così, soddisfatti, ci sorridono ammiccando come per dire: “Papà, te l’ho fatta!”.
Quando un sogno si chiama bambino è perché c’è una donna che vuol diventare mamma.
Un giorno ho comprato dei fiori che al posto dei petali avevano ali di farfalla li ho messi per casa così mio figlio avesse intorno il simbolo del volare senza condizionamenti dai pregiudizi dei suoi ex amici. Si sfugge dal dolore in due modi: o imparando ad odiare o a cercare altro amore. Mio figlio ha scelto di reagire e credere nel futuro senza la loro cattiveria.
Bontà è il sorriso sul viso di un bambino.