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Margaret Mazzantini – Stati d’Animo

Ci sono cose. Piccole cose che non dimenticherò, che sono niente e invece restano più forti di tutto.

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  • Silvia Nelli – Stati d’Animo

    Che cosa vuoi che ti dica, che sono stata male, che mi sono sentita persa? Vuoi sapere quante notti ho passato a piangere e a dannarmi l’anima? Oppure vuoi sapere quanto in cuor mio ti ho aspettato. Potrei dirti tutto quello che vuoi, perché per me non cambierebbe una virgola. È il mio passato, un passato superato ormai. Ricordati però che non cambierebbe una virgola nemmeno per te. Tu non saresti in grado di capire ciò che dico, non saresticapace di comprendere le mie parole, ne di immaginare i miei stati d’animo in quei momenti. Se parlassi riempirei solo il tuo ego di merda e te ne andresti senza aver capito niente di tutto ciò che avresti dovuto capire.

  • Kain J – Stati d’Animo

    Voglio scrivere a me stesso iniziando a guardarmi con decisione e senza tremare, cercando di non sentirmi male o ferito e dirmi che sarò forte in tutto… Quando tutto va uno schifo e sembra sgretolarsi sotto i piedi, forte anche quando non lo sarò e quasi mi mancherà il fiato nella lotta per non crollare e lasciarmi schiacciare dal peso del dolore, ma imparerò… Si perché è l’unico modo per sopravvivere e andare avanti, perché non avrò altri che me stesso per combattere e vincere contro la cattiveria o la meschinità. Ho imparato cos’è l’amicizia e cosa vuol dire perderla senza poter fermare o riuscire a comprendere cosa sia accaduto e ingoiare amaramente l’abbandono mentre calde lacrime ti solcano il viso e dentro le domande ti sovrastano soffocandoti. Ho imparato a non piangere per amore o almeno a nasconderlo per lottare e non abbattermi e creare una sutura sulla cicatrice… Un’armatura o a credere di poterlo fare ma senza riuscirci almeno con me stesso e sentirmi morire ad ogni nuovo giorno con la consapevolezza di quell’amore perduto. Voglio sorridere… Sempre anche quando il dolore grida forte nel mio petto trascinandomi sul “terreno” della mia anima lacerata. Ho imparato ad essere obiettivo e a non giudicare in ogni circostanza, essendo il primo a sbagliare. Ho imparato a fare un “calcolo” delle azioni e cercare di non essere irragionevole o troppo impulsivo perché ad ogni azione c’è sempre una motivazione… e subito dopo ho imparato a fare sacrifici ad allontanarmi e a decidere di andarmene se la mia presenza porta sofferenza a chi voglio bene. Ho imparato tante cose, Ma ne devo ancora imparare troppe e forse avrò davvero bisogno di aggrapparmi con tenacia alla mia anima per non cadere nell’abisso della sofferenza e infine… La resa.