Marguerite Yourcenar – Morte
La meditazione della morte non insegna a morire.
La meditazione della morte non insegna a morire.
La morte ci separa dalle persone terrene, ma c’unisce a quelle nei cieli.
Una realtà senza poesia, un sonno senza sogni, la morte.
La fine della vita è un mistero uguale a quello della nascita: chiedersi cosa c’è dopo la morte è come chiedersi cosa c’era prima.
Se gli schiavi non temessero la morte, o non ci sarebbe la schiavitù, o non ci sarebbero schiavi.
Harry scosse la testa.”È stato stupido, pensare che fosse lui” mormorò. “Voglio dire, lo sapevo che è morto”.”Credi che le persone scomparse che abbiamo amato ci lascino del tutto? Non credi che le ricordiamo più chiaramente che mai nei momenti di grande difficoltà? Tuo padre è vivo in te, Harry, e si mostra soprattutto quando hai bisogno di lui. Altrimenti come avresti fatto a evocare proprio quel Patronus? Ramoso è tornato a correre la notte scorsa.”A Harry ci volle qualche istante per capire quelle parole.
Quando perdi un Amico col quale hai condiviso parti di vita del quale condividevi solo con lui i ricordi, inevitabilmente muori un po’ anche tu.