Marguerite Yourcenar – Stati d’Animo
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
Cosa aspetti chiese il pensiero al cuore, il cuore rispose il sole che asciuga la pioggia che c’è dentro di me.
… Quando tu riesci a non aver più un ideale, perché osservando la vita sembra un enorme pupazzata, senza nesso, senza spiegazione mai; quando tu non hai più un sentimento, perché sei riuscito a non stimare, a non curare più gli uomini e le cose, e ti manca perciò l’abitudine, che non trovi, e l’occupazione, che sdegni – quando tu, in una parola, vivrai senza la vita, penserai senza un pensiero, sentirai senza cuore – allora tu non saprai che fare: sarai un viandante senza casa, un uccello senza nido. Io sono così.
Non sono quella dal sesso facile, ma da un grande amore, di quelli che vai a letto con il tuo uomo e la mattina ti svegli abbracciata ancora a lui.
Non amo la notte silenziosa agli occhi di chi vuole ascoltare.
Talvolta è necessario fare un passo indietro anche se non ci evita il dolore, fra il prima e il dopo c’è quella sospensione del mentre che fa male e allora fare una scelta diventa un dovere verso se stessi.
Sentirmi dire quello che devo o non devo fare è una cosa che non tollero. Io un cervello per ragionare ce l’ho.