Marguerite Yourcenar – Verità e Menzogna
Il bene e il male sono questione di abitudine, il temporaneo si prolunga, le cose esterne penetrano all’interno e la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
Il bene e il male sono questione di abitudine, il temporaneo si prolunga, le cose esterne penetrano all’interno e la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
È nel dubbio che riposa la verità, nella certezza, spesso, si cela l’errore.
La verità è forse l’unica cosa che non ha padroni. Non somiglia nemmeno al vento, perché il vento si può percepire con i sensi. Non è materia, e non è incarnata quindi da nessun uomo e nessun Dio. Chi la rispetta si accorge, laggiù in fondo, della differenza tra schiavitù e libertà.
Quante verità galleggiano in un bicchiere di vino, in attesa d’essere degustate.
Tutta quella “gente onesta” che te lo mette in quel posto.
C’è chi crede di essere pulito dentro e si permette di giudicare la mia vita o la vita di altri senza sapere nulla. C’è gente che hanno sporcato la loro vita con errori imperdonabili e pensano di pulirsela sputando addosso il loro mal essere interiore con la loro lingua biforcuta. C’è gente in questa vita che dovrebbe capire che la maldicenza, il giudicare, senza sapere o conoscere una persona affondo non la porta da nessuna parte non fa altro che fare del male a chi non conosce altro che i contorni che mostra. Spuntando addosso il veleno che si porta dentro.
La realtà è il primo vero inganno.