Maria Caterina Vicino – Abbandonare
Non ammetto, anche se a volte è solo disperazione: le mamme che abbandonano i neonati… è doloroso leggere sui giornali, di bimbi abbandonati nei cassoni dei rifiuti, come inutile ingombro…
Non ammetto, anche se a volte è solo disperazione: le mamme che abbandonano i neonati… è doloroso leggere sui giornali, di bimbi abbandonati nei cassoni dei rifiuti, come inutile ingombro…
Io ti dico addio… tu mi dici ciao.
Magnifica è la tua presenza… mi mancherai.
Abbandonare. Fare un piacere a qualcuno, liberandolo della vostra presenza.
Sentiva una parte di sé che non era più cosciente… quella parte che piano piano scivolava via lasciandola nel vortice dell’incertezza. Non sapeva cos’era, sembrava malinconia, sembrava rabbia per la vita forse anche insicurezza… Chissà poteva essere resa.
Stò cadendo in un abisso profondo, un vortice mi sta allontanando da te, cerco disperatamente di riavvicinarmi, senza rendermi conto che quel vortice è il tuo rifiuto al nostro amore. Non ascolti più le mie parole, non credi alle mie promesse, sono rimasto solo a credere in questo amore, in questo bellissimo amore che ci ha regalato momenti da dimenticare, ma anche tanti momenti da ricordare per tutta la vita. Soffrire per amore, soffrire per te forse è il giusto risultato per i miei errori, ma perché non credere che un rapporto tra due persone possa essere diverso… meglio?
Ma c’è una cosa che non hai capito: con te ero forte, e le mie paure scomparivano sguardo dopo sguardo. Sarebbe stato diverso tra le tue mani. Sarei stata una bambina, si, ma con l’uomo più forte del mondo.