Maria Caterina Vicino – Abbandonare
Non ammetto, anche se a volte è solo disperazione: le mamme che abbandonano i neonati… è doloroso leggere sui giornali, di bimbi abbandonati nei cassoni dei rifiuti, come inutile ingombro…
Non ammetto, anche se a volte è solo disperazione: le mamme che abbandonano i neonati… è doloroso leggere sui giornali, di bimbi abbandonati nei cassoni dei rifiuti, come inutile ingombro…
Io ti dico addio… tu mi dici ciao.
Finisce che ad alcune cose ti arrendi. Ad alcune persone anche. Quando ti rendi conto che tanto hai a che fare con i mulini a vento, cerchi di non disperdere più le tue energie, o di direzionarle altrove. Finisce che realizzi che tanto è inutile. Che come tu sei così e non puoi cambiare troppo, vale la stessa cosa anche per gli altri. Capisci che alcune diversità sono insormontabili e allontano. E non c’entra il bene. Quello non finisce con uno schioccare di dita. Ma non può essere il solo collante di un rapporto.
La sola maniera per essere felici è non illudersi di nulla, anche chi meno te…
Ci sono momenti in cui il silenzio parla più delle parolesu quella soglia di indefinibile…
Brutto vedere come le persone si facciano condizionare delle altre. Un giorno sono tuoi amici,…
Ciclicamente. Abbandonarsi. Osservare dall’orlo del burrone il nostro volo fallito. Ciclicamente ascendere. Su nuovi cieli, su altre nubi, sotto altri soli. Sentire sciogliersi le grandi ali faticose e stanche. Un altro battito, un ultimo salto. Nel vuoto ancora. E vuoti morire.