Maria Caterina Vicino – Cielo
M’incanto ad osservare il cielo nelle giornate di pioggia, per quelle sfumature che pennellano la nuvole.
M’incanto ad osservare il cielo nelle giornate di pioggia, per quelle sfumature che pennellano la nuvole.
Dalla finestra scorgo il cielo: oggi mi assomiglia, triste e cupo, abitato da nuvole grigie….
Quanto più lontana è la luna più la si desidera.
Essere sul chi va là è vivere, farsi cullare da certezze è morire.
Ho sempre pensato che se lascio aperta la finestra prima o poi entrerà tutto il cielo.
Il cielo la tavola Azzurra dove dipingo i miei pensieri.
Il cielo è come me, muta i colori del mio dolore e mai tornerà blu…
Dalla finestra scorgo il cielo: oggi mi assomiglia, triste e cupo, abitato da nuvole grigie….
Quanto più lontana è la luna più la si desidera.
Essere sul chi va là è vivere, farsi cullare da certezze è morire.
Ho sempre pensato che se lascio aperta la finestra prima o poi entrerà tutto il cielo.
Il cielo la tavola Azzurra dove dipingo i miei pensieri.
Il cielo è come me, muta i colori del mio dolore e mai tornerà blu…
Dalla finestra scorgo il cielo: oggi mi assomiglia, triste e cupo, abitato da nuvole grigie….
Quanto più lontana è la luna più la si desidera.
Essere sul chi va là è vivere, farsi cullare da certezze è morire.
Ho sempre pensato che se lascio aperta la finestra prima o poi entrerà tutto il cielo.
Il cielo la tavola Azzurra dove dipingo i miei pensieri.
Il cielo è come me, muta i colori del mio dolore e mai tornerà blu…